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Le Linee di Ricerca

Nel secondo triennio di attività, il Progetto si concentrerà sull’espansione di nuove linee di ricerca, sia di natura teorica che empirica, che valorizzano il lavoro precedente svolto sull’Open Government Data (OGD) da parte dell’Osservatorio OD. Questo approccio mira a sfruttare la varietà di temi e competenze di ricerca presenti nel Dipartimento, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (DSRS) all’interno del dibattito scientifico sia a livello nazionale che internazionale.

Le linee di ricerca progettate tengono in considerazione la prospettiva di genere, come delineato nel Gender Equality Plan dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Le linee di ricerca saranno sviluppate con due obiettivi principali: da un lato, rafforzare le competenze scientifiche esistenti nel DSRS, contribuendo al dibattito scientifico e promuovendo nuove collaborazioni con altre istituzioni di ricerca; dall’altro, rispondere alle esigenze delle pubbliche amministrazioni italiane, adattando le ricerche alle sfide concrete nella formulazione, implementazione e valutazione delle politiche pubbliche. Le collaborazioni con le amministrazioni locali potranno inoltre generare risorse aggiuntive attraverso contratti di ricerca e sviluppo specifici.

TRASFORMAZIONI DEL LAVORO

Lavoratori deboli in contesti forti? Il mercato del lavoro nell’economia milanese degli eventi

Il progetto si concentra sul tema del lavoro nell’economia milanese degli eventi e ne approfondisce due dimensioni: da un lato, la rilevanza e le proprietà del mercato del lavoro in questo ambito, le caratteristiche dei suoi lavoratori, le loro traiettorie e carriere occupazionali; dall’altro, le condizioni di lavoro di chi opera in questa filiera, i percorsi di accesso e di formazione, il ruolo delle agenzie e degli altri attori, formali e informali, presenti in questa economia. La prima dimensione sarà esplorata attraverso l’analisi quantitativa dei dati relativi agli avviamenti al lavoro (Comunicazioni Obbligatorie-COB), grazie alla collaborazione con l’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Città Metropolitana di Milano (OML). Metodi qualitativi saranno invece adottati per analizzare la governance dell’economia degli eventi, la qualità del lavoro in un settore significativo del contesto milanese e l’impatto di tale economia sui significati del lavoro e sui diversi ambiti di vita.

Ivana Fellini

Gemma Scalise

Alberta Andreotti

David Benassi

Diego Coletto

Marianna D’Ovidio

Giovanna Fullin

Simone Ghezzi

Claudia Ghisetti

Valentina Pacetti

Emilio Reyneri

Egidio Riva

Giuseppe Vittucci

NUOVI SCENARI E SFIDE EDUCATIVE

Il ruolo di contesti locali e funzionamento delle scuole nella formazione di competenze e nei processi di scelta scolastica

Il fine dell’operazione è indagare in che misura le caratteristiche dei contesti locali in cui gli istituti scolastici sono inseriti e le loro dotazioni di molteplici risorse per l’insegnamento portano a diversi esiti di apprendimento, anche tra studenti con background socio-economici differenti. Un focus particolare sarà sulle dotazioni tecnologiche delle scuole e sull’apprendimento, anche di competenze digitali da parte di studentesse e studenti.
Accanto ai differenziali di apprendimento, si vuole indagare anche come studenti provenienti da istituti diversi, collocati in ambiti territoriali con maggiori o minori opzioni di scelta scolastica, siano portati a compiere scelte educative differenti.
In entrambi i casi, si mira a comprendere il ruolo di contesti e di istituti scolastici nel generare differenti intensità nei processi di riproduzione delle diseguaglianze sociali in ambito educativo.
Operativamente, si mira a ricostruire un database con dati di contesto, risorse a disposizione delle scuole e modalità di loro funzionamento, da collegare a dataset di fonte INVALSI su apprendimenti e comportamenti di scelta scolastica degli studenti. Dall’integrazione di più fonti, emergerà la possibilità di modellare in modo nuovo i processi educativi che hanno luogo nei contesti locali.

Gianluca Argentin

Alessandra Decataldo

Brunella Fiore

Marco Gui

Marco Romito

WELFARE E SALUTE DI COMUNITÀ

Welfare e salute di comunità: conoscenza, integrazione, partecipazione

Il progetto indaga i processi di costruzione e gestione dei servizi di comunità nell’ambito delle politiche di welfare e di salute e in particolare: i nuovi servizi comunitari in ambito socio-sanitario introdotti col PNRR, come le Case della Comunità, le Centrali Operative Territoriali e gli Infermieri di comunità; i servizi di welfare di comunità e di community management gestiti dai comuni e dalle aziende speciali per i servizi sociali.
Il focus è sul funzionamento e sul governo di tali enti, concentrando l’indagine su tre piani fondamentali: 1) le modalità con cui codificano, organizzano e collegano la conoscenza sulla e della comunità; 2) le modalità di integrazione con i diversi servizi e i diversi attori del territorio, pubblici, del terzo settore e del privato; 3) le modalità di coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza e della società civile, in termini di ascolto, co-progettazione e co-programmazione dei servizi e degli interventi e riconoscimento di forme di community organizing.

Emanuele Polizzi

David Benassi

Lavinia Bifulco

Ida Castiglioni

Carlotta Mozzana

Egidio Riva

Paolo Rossi

Mara Sanfelici

Marco Terraneo

TRASFORMAZIONI DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO

Milano Ecosfera, narrazioni di una città in trasformazione

Il progetto intende indagare le modalità con cui vengono gestite le trasformazioni urbane – in chiave economica, sociale e ambientale – con particolare attenzione alle rappresentazioni e narrazioni veicolate. Il focus è sulle trasformazioni che hanno interessato la città di Milano negli ultimi dieci anni, ridefinendone l’identità, i tratti del tessuto urbanistico e le vocazioni produttive. La proiezione della città nello scenario internazionale ne ha intensificato le caratteristiche di città globale, lasciando emergere una forte vocazione europea e una fitta agenda di iniziative legate alla programmazione culturale, alla promozione dei settori economici di spicco, all’organizzazione di eventi di ogni genere. A questi si aggiunge un ulteriore e più recente tratto legato agli impatti della crisi climatica a cui Milano sta provando a rispondere con piani, politiche e programmi ad hoc. Nello specifico il progetto approfondisce due dimensioni: da un lato la trasformazione di Milano in eventful city, concentrandosi sull’evento olimpico Milano-Cortina 2026 come caso di politica urbana e con particolare attenzione alla dimensione di sostenibilità dell’evento; dall’altro la trasformazione di Milano in climate-neutral & smart city, analizzando le politiche urbane improntate al tema della sostenibilità ambientale, la governance ambientale e le sue narrazioni in materia. La ricerca adotta un mix method approach, investigando le dimensioni di governance e di policy attraverso l’analisi qualitativa, e lo stato di salute ambientale attraverso l’analisi quantitativa di OGD.

Monica Bernardi

Marco Grasso

Simone Tosi

Luca Bottini

Adriano Cancellieri

Simone Caiello

Luca Daconto

Carlos Alberto Manzano Moran

SICUREZZA, DEVIANZA E GESTIONE DEI RISCHI

Criminalità economica ed emersione della c.d. “colpa di organizzazione”: “mappe longitudinali” del Distretto della Corte d’appello di Milano nel periodo 2015-2023

Il progetto utilizza il dataset sull’attività giudiziaria del Distretto della Corte d’appello di Milano (2015-2023) per un’analisi innovativa sulla trasformazione della criminalità economica e sulla c.d. colpa di organizzazione. Verrà esaminata l’evoluzione temporale dei reati di stampo mafioso ed economici, quali falso in bilancio, bancarotta fraudolenta, ecc. L’obiettivo è tracciare delle mappe longitudinali sull’evoluzione della criminalità nel Distretto della Corte d’appello di Milano e analizzare il processo di emersione della “colpa di organizzazione” (ex d.lgs. 231/2001) nei procedimenti giudiziari, con particolare attenzione al controllo giudiziario delle aziende coinvolte in contesti illeciti. L’analisi quantitativa è affiancata da un’esplorazione degli atti giudiziari per comprendere i meccanismi che possono favorire i crimini di impresa, con particolare attenzione al campo organizzativo e alle logiche istituzionali.

Maurizio Catino

Sara Rocchi

Domingo Scisci

Sonia Stefanizzi

Luca Verzelloni

SORVEGLIANZA E SISTEMI DI CONTROLLO

Sorveglianza digitale e big data policing

Il ricorso alle tecnologie digitali e all’analisi dei big data tramite algoritmi automatizzati è sempre più rilevante nelle pratiche di prevenzione e controllo della criminalità e nella governance della sicurezza urbana. Questo si manifesta attraverso forme di predictive policing basato su machine learning, progetti di sicurezza partecipata con app per cittadini e forze dell’ordine, reti di videosorveglianza pubbliche e private, e protocolli di scambio di informazioni per la sorveglianza di massa. Tuttavia, emergono criticità legate alla diffusa sorveglianza, rischi di violazione della privacy, discriminazione algoritmica e esclusione sociale. Il progetto si concentra sull’impatto delle ICT e dei big data nella pubblica sicurezza a Milano, includendo la raccolta di dati dai dispositivi di sorveglianza e un’analisi delle conseguenze organizzative, della cooperazione tra attori pubblici e privati, e dei cambiamenti sociali e politici che si stanno generando.

Fabio Quassoli

Giacomo Campini

Diego Coletto

Nicholas Dines

Eleonora Di Molfetta

Massimiliano Guareschi

Marcello Maneri

Oscar Ricci

Domingo Scisci

FORME DI MUTAMENTO ORGANIZZATIVO

Cambiamenti e innovazioni nelle collaborazioni tra attori pubblici e privati

Questa linea di ricerca intende studiare le innovazioni nelle relazioni tra attori pubblici (in primis i Comuni) ed attori privati (imprese, organizzazioni nonprofit e fondazioni), per indagare come possano svilupparsi e strutturarsi nuove forme di collaborazione. I temi indagati verteranno, in particolare, sui meccanismi di governance che regolano, in forma emergente o attraverso delle configurazioni più stabili, le collaborazioni: partnership, accordi di programma, creazione di organizzazioni ibride alle quali partecipano attori pubblici e privati, attività di coprogettazione e coproduzione, pratiche di amministrazione condivisa. L’indagine empirica prevede degli approfondimenti su scala settoriale e territoriale, attraverso degli studi di caso di matrice qualitativa. Ad essi si affiancherà un’attività di raccolta, elaborazione e condivisione in forma open di informazioni che gli enti pubblici (e più in generale le organizzazioni che prevedono una partecipazione pubblica) devono rendere accessibili per garantire le esigenze di trasparenza dell’azione delle pubbliche amministrazioni.

Paolo Rossi

Fedra Negri

Valentina Pacetti

Lia Tirabeni

Luca Verzelloni

CITTADINANZA DIGITALE

Cittadinanze in transizione: partecipazione digitale e nuove linee di frattura, tra innovazione politica e nuovi rischi di esclusione

Le tecnologie digitali possono rappresentare sia strumenti che avvicinano cittadine e cittadini e istituzioni elettive, sia forme di mediazione a rischio di allontanare ulteriormente la popolazione dalla sfera pubblica. La linea di ricerca indaga i processi di riconfigurazione delle diverse dimensioni della cittadinanza, con un focus sulle forme di partecipazione mediate dalle tecnologie digitali e come queste possano influenzare la composizione e la ricomposizione dei conflitti sociali. In particolare, osservando le relazioni tra amministrazioni pubbliche e cittadini/e sul terreno delle politiche “green” si preoccupa di comprendere come l’intersezione tra la transizione digitale e quella ecologica possono influenzare comportamenti individuali e collettivi che potrebbero dar vita a nuove linee di frattura (cleavages). Le due transizioni rappresentano, oltre che opportunità per progredire verso una maggiore sostenibilità ambientale e la democratizzazione dei sistemi pubblici, anche un terreno di produzione di nuovi rischi di esclusione sociale e un terreno di polarizzazione politica. La ricerca intende, a questo fine, concentrare l’attenzione su due diverse tipologie di gruppi in condizione di svantaggio: 1) gruppi sociali già a rischio di esclusione dalla cittadinanza digitale a causa delle scarse competenze e delle difficoltà di accesso a informazioni e servizi; 2) piccoli imprenditori e lavoratori delle MPMI (micro e piccola-media impresa) – un settore particolarmente coinvolto nelle due transizioni.

Giorgia Serughetti

Monica Bernardi

Marina Calloni

Ilenya Camozzi

Roberto Carradore

Andrea Cerroni

Sveva Magaraggia

Fulvia Mecatti

Fedra Negri

Elisabetta Ruspini

Emanuela Sala

Tanja Sekulic

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