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Perché sono importanti gli open data per la vita sociale dei cittadini?

BNews ha pubblicizzato il primo evento pubblico Open Government Data. Cittadinanza, Conoscenza e Potere nell’ambito del Progetto di Eccellenza Open Government Data – Conoscere la società attraverso i dati della pubblica amministrazione che si terrà il prossimo 28 Febbraio in Università Bicocca.

Il progetto, da un lato, si interroga sulle implicazioni dei processi di datificazione per la conoscenza e la mancanza di consapevolezza che sta dietro le grandi moli di dati che si producono e utilizzano; dall’altro lato, alimenta un doveroso pensiero sui risvolti etico-politici, i rischi per la democrazia e le nuove forme di potere, ben illustrate nell’intervista dal Prof. Gabriele Giacomini:

Con Internet il pluralismo quantitativo è senza dubbio aumentato, quello qualitativo rischia di diminuire, da qui il paradosso. Qualcosa di apparentemente paradossale riguarda anche il sistema democratico. Ad esempio, da un lato il digitale sembra dare voce alle masse, dall’altro vede l’emergere di piattaforme dotate di un grande potere

Nell’intervista pubblicata emergono, anche, i rischi legati alla minimizzazione del controllo umano sul processo di analisi dei dati nel momento in cui intervengono gli algoritmi matematici dell’Intelligenza Artificiale e di conseguenza, sostiene la Prof.ssa Sonia Stefanizzi, “le operazioni svolte, le correlazioni e anche le stesse informazioni che vengono utilizzate nel trattamento, rimangono materia oscura al titolare”. Questo naturalmente aumenta il rischio che si reiterino le ingiustizie già presenti nella società. Nell’intervista la Prof.ssa Stefanizzi spiega come

Senza un reale ripensamento delle modalità di produzione degli OGD, il rischio, seppur involontario, è quello di favorire un uso poco consapevole e spesso distorto delle informazioni prodotte e/o avvantaggiare chi ha gli strumenti, il tempo e le risorse per leggerli e interpretarli. E, viceversa, di escludere chi ha minori risorse

In sintesi, gli sforzi del gruppo di ricerca del Dipartimento di Eccellenza sono volti a migliorare la qualità e la fruibilità dei dati prodotti dalla PA così da renderli pronti all’uso nel mondo della ricerca scientifica e, nel contempo, rafforzare il grado di consapevolezza e conoscenza dei cittadini sugli open data e le relative implicazioni.

Per leggere l’intervista completa