19 Dicembre 2023
10:30 – 13:00
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale – UNIMIB
Aula Pagani
Secondo l’Open Data Handbook i dati aperti sono un’enorme risorsa per la trasparenza e il controllo democratico, la partecipazione, l’autonomia e la crescita economica. Tuttavia, i dati aperti sono una “zuppa di conoscenza”, intrinsecamente eterogenea per quanto riguarda la sintassi e la semantica. Ciò rende estremamente complesso il riutilizzo dei dati aperti e il pieno sfruttamento del loro inestimabile valore nella maggior parte degli scenari decisionali basati sui dati. Nell’ultimo decennio, i linked open data (LOD) sono emersi come un insieme di buone pratiche e principi per la condivisione di dati aperti interconnessi e leggibili meccanicamente sul Web. I LOD, le ontologie e, più in generale, le tecnologie semantiche svolgono un ruolo fondamentale nell’attuazione dei principi FAIR, soprattutto per quanto riguarda l’interoperabilità, la cui adozione è comunemente sopravvalutata o trascurata. Capiremo come le tecnologie semantiche permettano di creare dataset aperti più efficienti, riutilizzabili, interoperabili e accessibili, valorizzandoli in grafi di conoscenza.
Interviene:
Andrea Nuzzolese
Primo Ricercatore
ISTC-CNR